L’Italia che vorrei…

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Se un giorno qualcuno mi chiedesse di entrare in politica (strano? no, me l’hanno già chiesto tre anni fa, ma erano QUELLI e allora dissi di no, ovviamente per le comunali), mi piacerebbe portare avanti questo programmino facile facile, state attenti eh?

PUNTO PRIMO: Non voglio fare il comunista, ma io penso che con due milioni (2000000) di euro NETTI all’anno a persona maggiorenne, si possa vivere tranquillamente. Ci vuole un tetto massimo di guadagno, per scoraggiare il super lavoro, l’affarone a tutti i costi, la super speculazione, la corruzione smodata. Qualcuno oserebbe dire che: “Io con due milioni netti all’anno non riesco ad arrivare a fine mese, le bollette mi perseguitano c’ho il mutuo per la casa, i figli da mandare a scuola, l’amante!” Non credo proprio. Con due milioni all’anno i ricchi sarebbero sempre ricchi, e il maggior guadagno sarebbe redistribuito con l’obbligo di investire per creare posti di lavoro o in beneficenza. Se penso che c’è gente che guadagna 15 milioni l’anno e che potrebbe in un colpo solo sistemare A VITA 30 persone, mi viene la nausea. Così gente come calciatori (che poi si vendono le partite) artisti (che chiedono 350 mila euro per dire “ciao” in tv) industriali (che fanno fallire l’Alitalia e poi ricevono 15 milioni di euro di “bonus”) politici che hanno 6 pensioni e il mi babbo ne ha quasi una a 500 euro al mese) insomma tutti questi bei soggetti ridimensionerebbero il loro ego e non potrebbero più dire: “io so io, voi non siete un cazzo” di Monicelliana memoria.

PUNTO SECONDO:
Riaprire i casini. Tutti gli uomini (le donne non hanno grossi problemi a trovare sesso) hanno il DIRITTO sacrosanto di orgasmare. Diritto sancito dalla costituzione che deve essere modificata radicalmente. Il new-bordello deve essere così concepito: le donne devono essere ben pagate, (5000 euro netti al mese) gli si deve garantire pensione a 50 anni e assistenza medica perpetua gratuita presso le strutture pubbliche. Obbligo di analisi gratuite in loco per tutti i clienti. Obbligo di doccia pre-rapporto, obbligo di ripresa filmata a disposizione delle autorità per eventuali danni o violenze.
Il tutto sarà gestito dallo stato che incamererà il denaro e lo reinvestirà alla bisogna. Si darà priorità alle donne italiane senza lavoro. La prostituzione deve essere considerata un lavoro come un altro, con tanto di previdenza sociale, ferie, malattia e sindacato.

PUNTO TERZO
Abolizione della moneta cartacea. Progressivamente tutti i fogli da 5, 10, 20, 50, 100 e 200 (quelli da 500 li avete mai visti? a cosa cavolo servono se non a pagare le mazzette più facilmente?) devono essere ritirati dalle banche per arrivare ad una completa assenza di moneta cartacea. Rimarrà in circolazione solo la moneta metallica per garantire il piccolo commercio al dettaglio e fare in modo che la nuova DIGITAL CASH entri in funzione. Cosa sarà? E’ una macchina (che esiste già) con riconoscimento dell’impronta digitale. (o della carta di credito) Tutti i commercianti e i professionisti devono dotarsi di tale macchina, fornita gratuitamente dallo stato a costo zero. Si eviterà quindi la corruzione, il pagamento in nero, e tutto ciò che ne deriva. Tutti verranno dotati di conto corrente gratuito e la moneta sarà solo elettronica. In questo modo si accorpa anche il PUNTO QUARTO del mio programma: controllo della spesa pro capite per il gioco d’azzardo. Stabilire un tetto mensile oltre il quale non si può giocare online e presso i bar che hanno videopoker e simili. Oltre il limite, viene bloccata la possibilità di spendere in quel determinato settore. Anche i minorenni verranno fatti giocare ma per somme molto limitate.

PUNTO QUARTO
Stretta su tabacco e alchool. Chi fuma o beve o si droga e per questo si causa un male non accidentale, ma autoinflitto, deve pagarsi le cure mediche. (compresa l’ambulanza che lo viene a prendere).

PUNTO QUINTO
Liberalizzazione delle droghe leggere. Equiparate al tabacco. Vendita libera. Valgono pero’ le stesse clausole del punto QUARTO.

PUNTO SESTO
Sposo molto volentieri le proposte politiche per riformare il parlamento del Movimento 5 stelle e di IDV. Questo punto politico lo lascio a loro.

PUNTO SETTIMO
Mutuo prima casa ad un tasso fisso entro il 5% annuo. La casa deve essere un diritto. Ci sono migliaia di case sfitte di proprietà dello stato (e del Vaticano ma su questo faro’ un punto a parte) che potrebbero essere utilizzate per i cittadini bisognosi. Il che non significa: “ti si da la casa gratis perchè non fai nulla”. La casa va pagata con una rata mensile proporzionata al reddito. Se una persona non ha reddito gli si trova un’occupazione qualsiasi. Se il soggetto non accetta l’occupazione allora vada sotto un ponte. Il mutuo DEVE essere rimborsato entro i limiti di tempo. Oltre certi limiti (molto tollerabili) la casa passa ad un altro richiedente.

PUNTO SETTIMO
Lo stato deve garantire un pezzo di terra per chi vuole fare il contadino. Anzi deve INCENTIVARE l’agricoltura locale, privata, per l’autosostentamento. Tanti piccoli orti, anche in città, diminuirebbero l’inquinamento, pesticidi, multinazionali che fanno i cavoli loro quando vogliono.

PUNTO OTTAVO.

Ora non mi viene in mente ma quando mi viene ve lo dico.. per ora cerchiamo di fare questi maremma impestata! Va bene?? O guardiamo…

eccolo me ne ero scordato, mi sembra molto importante:

PUNTO OTTAVO

Abolizione dell’ 8×1000 e ripristino di TUTTE le tasse per il Vaticano, e al pagamento dell’acqua che usa senza darci un centesimo. Coppie di fatto e uguali diritti per chi si sposa e chi no, gay, lesbiche, cani gatti e galline. Divorzio e separazione VELOCE! Eliminazione dell’insegnamento della religione nelle scuole pubbliche con conseguente risparmio degli stipendi agli insegnanti di religione, decisi dal vaticano ma pagati da noi.

 

PUNTO NONO

Mezzi pubblici cittadini gratuiti in tutto lo stato. Come si autofinanziano allora? Semplice, tassando i residenti del comune (ogni comune farà a sè) di una cifra propositata al nucleo familiare. Si fa pagare nella bolletta della luce. Ad esempio una famiglia di 4 persone spende all’ANNO 100 euro e può prendere quando vuole i mezzi pubblici della città. Dice uno: “si ma io non lo prendo mai il bus, vado sempre in macchina! E’ ingiusto!” Cavoli tuoi, se vai in macchina inquini, fai le code, rallenti tutto e spendi anche di più, fava! E vedrai che se hai già pagato, due bus al mese li prendi anche volentieri se funzionano e le linee sono curate. Ovviamente l’azienda dei trasporti DEVE garantire un servizio decente, sennò viene sostituita.  Chi viaggia con i SUV o macchine superiori di un tot cilindrata, deve pagare una tassa aggiuntiva per inquinamento e sfruttamento inutile di suolo pubblico, oltre a un bollo maggiorato. Se hai i soldi per comprarti una BMW X5 da 50 mila euro, potrai permetterti un super bollo annuale no? O vediamo chi entra in città col SUV…

PUNTO DECIMO

Il diritto di voto non è un diritto acquisito, ci si deve guadagnare. Mi sono rotto della gente che va a votare per fare un favore ad un amico, vota per quello più simpatico, per quello che in tv ha detto che abbassa le tasse, per uno che ha conosciuto al seggio due ore prima, per il cugino del figlio del macellaio che gli ha detto che se lo vota gli regalano 2000 euro al mese netti. Per votare ci vuole senso civico, un minimo di istruzione, e bisogna avere una specie di patentino per votare. Come? Si fa un esame di stato, si risponde a 10 domande semplici di educazione civica/storia/buon senso o quello che si riterrà idoneo e se fai più di 5 errori non puoi votare. Molto semplice. A chi mi dirà che sembro fascista o che questa proposta è esagerata ed ingiusta, gli rispondo di guardarsi intorno e vedrà dove siamo finiti a fare sempre gli ultra democratici e solidali con chiunque. Basta, votare è una cosa seria, troppo seria per darla a qualunque becero ignorante che non sa nemmeno cosa compie o chi vota.

Saluti.

post via via in fase di implementazione, si accettano suggerimenti e collaborazioni.

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