IT… Esso… Insomma quello lì.

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No, non ci siamo proprio. Vado a vedere “IT” e mi sento un vecchio bacucco e ciò non va assolutamente bene. Ero rimasto agli inizi degli anni ’90 quando, ancora ventenne, mi spaventai non poco vedendo la prima puntata in TV (e non al cinema) della miniserie in due puntate tratta dal romanzo di Stephen King (che non ho mai letto purtroppo).

La locandina di IT

Non ero un bambino, non lo vidi al cinema, ma mi ricordo che insieme agli amici del tempo rimanemmo tutti molto impressionati, non tanto dagli effetti speciali quasi ridicoli per via del basso budget, ma perché la storia ti prendeva fin da subito, quei ragazzini erano credibili e soprattutto Penny Wise era interpretato quasi senza trucco da Tim Curry, un’interpretazione così forte che era costretto dagli altri attori a lasciare il set durante le pause e il piccolo “Georgie” pianse davvero durante la scena della sua morte.

Penny Wise interpretato da Tim Curry

Stasera, forse anche attirato dalle solite alte aspettative, ho passato due ore a sbadigliare. Il film, più fedele al libro che la precedente trasposizione (mai avallata da King) Inizia abbastanza bene, ma poi tutto rimane nascosto degli effetti speciali esagerati che nel 2017 ormai non sorprendono manco più di tanto.

Un Penny Wise che spaventa solo quando alzano la musica e ti fanno “BU!”, i ragazzini… mah… molti fuori parte, un paio doppiati non male, ma con la voce troppo giovane (soprattutto il grassottello), clichè triti e ritriti sia in sceneggiatura che in regia che pareva di assistere alle trame dei film dell’orrore di serie B anni ’80. E infatti ci hanno infilato il protagonista (sempre fuori parte per me) di “Stranger things” casualmente in uscita nello stesso periodo.

Qualche balzo sulla poltrona l’ho fatto ma per quello bastano gli scherzi video su youtube eh? Se poi vogliamo aggiungerci il pubblico in sala… Non si sono chetati un secondo! Soprattutto due gruppetti di ragazze che hanno chiacchierato e commentato ogni singola scena del film! Il ragazzino bacia la ragazzina? Ecco le risatine. Ma quanti anni avete? Ciliegina sulla torta: a fine film quello accanto a me accende il telefono e va sul TRADUTTORE di google e con soddisfazione fa all’amico accanto: “ESSO! avevo ragione, visto?” Cioè per tradurre “IT” hai bisogno del traduttore di google?!? Un genio.

Insomma l’ennesima operazione commerciale di cui evidentemente si sentiva la mancanza ma che non sovvenzionerò per il secondo capitolo (sì perchè questo è solo la prima parte di due, come la mini serie).

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